N. 38 (2016): Pedagogie architettoniche. Visioni del mondo
Articoli

Lo stato delle cose e la nostra formazione

Elvio Manganaro
Politecnico di Milano
Biografia

Pubblicato 2016-12-26

Parole chiave

  • Forma,
  • Scuola italiana architettura,
  • Didattica,
  • Composizione,
  • Trasmissibilità disciplinare

Come citare

Manganaro, E. (2016). Lo stato delle cose e la nostra formazione. FAMagazine. Ricerche E Progetti sull’architettura E La Città, (38), 61–70. https://doi.org/10.12838/fam/issn2039-0491/n38-2016/24

Abstract

È possibile applicare strategie di scomposizione formale al patrimonio figurativo lasciato in eredità dalla generazione dei Canella, Rossi, Aymonino, Semerani e compagni? O meglio, non è forse l’unica strada percorribile, una volta ammesso che le condizioni storiche e dialettiche in cui quelle architetture e i loro autori operavano non possono essere ripristinate? E anche, siamo sicuri che certe figure, prelevate dal loro ambito naturale e rimesse in circolazione, non conservino ancora qualcosa del significato originario? E per quanto? Dunque, è solo attraverso il tradimento “storico” di quel mondo che oggi è possibile liberare le valenze formali e semantiche, che invece, per loro natura, godono di molte vite. Forse, per chi ha amato certe forme, l’unico lavoro da fare.