N. 48/49 (2019): Luigi Vietti e il professionismo italiano 1928-1998. Prime indagini
Editoriale

Prime indagini d’archivio sull’architettura di un Maestro dimenticato

Enrico Prandi
(Direttore) Università di Parma
Biografia
Luigi Vietti
Categorie

Pubblicato 2019-11-11

Parole chiave

  • Luigi Vietti,
  • CSAC,
  • Razionalismo

Come citare

Prandi, E. (2019). Prime indagini d’archivio sull’architettura di un Maestro dimenticato. FAMagazine. Ricerche E Progetti sull’architettura E La Città, (48/49), 10–26. https://doi.org/10.12838/fam/issn2039-0491/n48/49-2019/290

Abstract

Sul finire del secolo scorso è scomparso Luigi Vietti, una delle figure più prolifiche quanto misconosciute o dimenticate dell’architettura italiana del Novecento. L’occasione del deposito al CSAC di Parma del suo immenso Archivio ha consentito un approfondimento sull’operato professionale dell’autore nondimeno che l’apertura di una finestra sull’architettura del Novecento Italiano direttamente da chi, quel secolo, l’ha attraversato quasi completamente sia temporalmente (dagli anni Venti a fine anni Novanta) che geograficamente (da Nord a Sud, Isole comprese). La sua partecipazione è stata molto attiva anche se vissuta a margine di una certa critica e pubblicistica ufficiali che insieme al suo disinteressamento a diffondere ciò che faceva ha fatto sì che la sua figura e il suo operato siano attualmente poco conosciuti. Questo articolo, e l’intero numero monografico, costituiscono la prima restituzione di un’attività di ricerca interuniversitaria in corso di svolgimento che coinvolge studiosi provenienti da diverse università in Italia e all’Estero.

Riferimenti bibliografici

  1. Dell’Aira P.V. (1997) - Luigi Vietti. Progetti e realizzazioni degli anni ‘30, Alinea, Firenze 1997.
  2. Barisione S., Scelsi V. (1999) - Luigi Vietti. Architetture Liguri, Erga, Genova.
  3. Cappai A. (2014) - Dal neorealismo italiano al landscape planning americano: la fondazione del paesaggio turistico della Costa Smeralda, tesi di dottorato, Universitat Politecnica de Catalunya, Departament d’Urbanisme i Ordenació del Territori, Direttore: Ricard Pié i Ninot, Co-direttore: Maria Goula, Febbraio
  4. Cappai A. (2015) - La costruzione dello spazio turistico nella costa smeralda: neorealismo o banalizzazione dell’architettura vernacolare?, QRU: Quaderns de Recerca en Urbanisme, 5/6, pp.176-187
  5. De Rossi A. (2016) - La costruzione delle Alpi. Il Novecento e il modernismo alpino (1917-2017), Roma.
  6. Posocco P. (2017) - Il turismo esclusivo della Costa Smeralda. Primitivismo e neo-mediterraneo, in Pisana Posocco, Progettare la vacanza. Studi sull’architettura balneare del secondo dopoguerra, Quodlibet, Macerata.
  7. Prandi E. (2018) - Ignazio Gardella e Luigi Vietti (passando da Aldo Rossi). Una prima ipotesi interpretativa, in «FAM», n. 44/2018, pp. 71-75. DOI: http://dx.doi.org/10.1283/fam/issn2039-0491/n44-2018/215.