Questo progetto è dedicato alla prima struttura sanitaria
primaria realizzata a Newman (10.000 abitanti) , una località
1200 km a nord di Perth, città principale della Contea di East
Pilbara (15.000 abitanti), grande quanto il Giappone e con una
popolazione a maggioranza aborigen. Una struttura che serve
l’intera Contea con particolare attenzione agli aborigeni locali
Martu e Niabali. Per la prima volta gli aborigeni avranno accesso a
Newman a servizi sanitari controllati dalla comunità e
culturalmente appropriati. L’edificio incorpora la sede centrale
dell’ente cliente Puntukurnu Aboriginal Medical Service (PAMS)
che serve le comunità remote di Kunawaraji, Punmu, Parnngurr e
Jigalong distanti fino a 800 km da Newman.
Il sito del progetto si trova di fronte all’ospedale regionale e
in posizione centrale nella città di Newman. Il Centro comprende
strutture di servizio di medicina generale, salute infantile/materna,
dentistiche, terapeutiche e altre sanitarie affini per i medici
specializzati in visita da Perth. Uno degli obiettivi principali era
ridurre al minimo i notevoli costi e gli impatti negativi sulla salute
mentale delle persone Martu e Niaboli che lasciavano il paese e la
famiglia per farsi curare a Perth.
I servizi sanitari comunitari controllati dagli aborigeni sono
importanti per affrontare le principali questioni sanitarie e sociali
che colpiscono in modo sproporzionato gli aborigeni. La causa
principale di questi problemi è la discriminazione, la perdita e
la distruzione della cultura e del senso di comunità. A
ciò si aggiunge spesso la scarsa dotazione delle infrastrutture
che non consentono di fornire servizi adeguati, limitando gli incontri
e l’arrivo di nuovi soggetti.
Questo progetto è una componente importante del piano strategico
per espandere e rafforzare il PAMS. Pone la comunità al centro
dell’erogazione della salute fornendo allo stesso tempo uno
spazio clinico aggiuntivo focalizzato sui problemi sanitari acuti della
comunità. Un piano socio sanitario focalizzato sulla
comunità e sull’inclusione con l’obiettivo di
aumentare i tassi di partecipazione e comunicazione per migliorare le
pratiche della salute preventiva. In definitiva, l’aumento del
tasso di informazione medica risulta un parametro chiave del successo
del progetto. I servizi ampliati e la possibilità di essere
curati senza recarsi a Perth diventano aspetti fondamentali. Anche il
risultato architettonico appare decisivo. È necessario
realizzare una struttura all’avanguardia che sia connessa alle
persone, al paese e alla cultura locale. In questo modo
supporterà elevati livelli di assistenza pur essendo intriso di
umanità e quindi abbracciato dalla comunità. Un luogo di
cui la comunità possa essere orgogliosa e in cui poter
accogliere. Un luogo che mette il benessere al centro della
comunità.
L’approccio progettuale
L’identità architettonica del progetto è intrisa di
senso del luogo, di cultura e persone del contesto con
l’obiettivo di porre il benessere al centro della comunità
e rappresentare fisicamente l’etica secondo PAMS. Ciò
è stato sostenuto dal processo di co-progettazione che è
stato un’estensione dell’ampio processo di co-progettazione
condotto da Kaunitz Yeung Architecture durante la progettazione delle
cliniche Punmu & Parnngurr completate nel 2018. Ciò è
stato possibile grazie al fatto che l’architetto ha trascorso
molto tempo nelle comunità nel corso degli anni durante i
progetti. Così facilitando la consultazione iterativa e un vero
processo di co-progettazione con la comunità e i gruppi di
utenti specifici. È importante sottolineare che ciò
consentiva rapporti estemporanei, sotto un albero, alla pompa di
benzina o mentre si andava a fare la spesa e quindi permettendo di
sentire tutte le voci di una cultura nomade che non sempre si sente a
proprio agio nel parlare all’interno di un’assemblea. Il
risultato è una messa a punto dell’architettura che entra
in risonanza con la comunità, arricchendo i suoi caratteri
secondo forme sofisticate in quanto corrispondenti alle persone, al
luogo e alla cultura del contesto.
La tipologia del cortile
Gli edifici a cortile rappresentano un tipo architettonico su base
logica e ben utilizzabile per i climi desertici. Nonostante ciò,
questo non è un approccio comunemente praticato in Australia. I
cortili forniscono un cuore delicato e abitabile agli edifici e questo
negli ambienti più difficili. Al riparo dai forti venti e dagli
spazi soleggiati, l’ambiente può prosperare e le persone
riunirsi. Questo è fondamentale nella concezione di questo
progetto.
Immaginare uno spazio urbano controllato dagli aborigeni è stato
centrale nell’idea di creare un parco pubblico non recintato
davanti all’edificio dove la comunità aborigena locale
potesse sentirsi a proprio agio determinandone l’evoluzione in
quanto spazio pubblico.
Il cortile che funge da ingresso e attesa esterna è stato
conformato in risposta alle condizioni climatiche del luogo e della
regione. Questo spazio costituisce il fulcro del progetto collegando il
parcheggio, il parco pubblico, la clinica e l’amministrazione.
Serve come attesa all’aperto e fornisce visibilità tra le
aree di attesa della clinica e quelle amministrative per prevenire
l’isolamento istituzionale e consentire al personale di essere
accessibile alla comunità.
Il tetto di entrambe le ali costruite pende verso il cortile, ed
è rivestito in legno di latifoglie australiane per ridurre al
minimo l’effetto dissipatore di calore ed essere confortevole
anche a piedi nudi. I pluviali sono sostituiti con beccucci che guidano
l’acqua nell’invaso centrale dove si trova una piantata di
alberi maturi del tipo Eucalyptus Vitrix, quasi a voler imitare i letti
asciutti dei fiumi così caratteristici del paese di Martu e
Niaboli. Nei rari eventi piovosi dell’anno il cortile si
trasforma brevemente in una possa d’acqua così come
avviene nella campagna circostante.
Costruire in terra battuta
La terra battuta è un antico metodo di costruzione utilizzato in
gran parte del mondo, ma conosciuto soprattutto in luoghi come il Mali
e lo Yemen. La terra è un materiale da costruzione originale,
abbondante, gratuito e sostenibile. Quella utilizzata per il progetto
proveniva completamente dal sito, riducendo l’energia incorporata
nell’edificio che altrimenti sarebbe stato rivestito con
materiali prefabbricati trasportati da Perth a 1.400 km di distanza o
in cemento.
Tuttavia, il valore di questa tecnica di costruzione va ben oltre. La
terra battuta presuppone un essere umano in connessione intuitiva con
il luogo in cui abita. Il materiale fa parte dell’identità
di un paese. Riflette la luce diversa e assorbe la pioggia proprio come
la campagna. Questo è ovvio e immediato per tutti ma risulta un
valore particolarmente elevato e importante per gli aborigeni.
L’entusiasmo della comunità per il progetto era palpabile
una volta che i muri di terra battuta furono eretti ben prima che il
progetto fosse completato.
Questo è qualcosa che Kaunitz Yeung Architecture ha imparato nei
progetti precedenti. Per la Clinica Wanarn, sulle terre di
Ngaanyatjarra, un muratore di Fremantle ha lavorato con la popolazione
locale nella raccolta delle pietre per costruire muri inseriti
paesaggisticamente e capaci di mitigare la polvere, creare sedute e
proteggere l’edificio dal traffico veicolare. La reazione
è stata profonda. La combinazione del coinvolgimento degli
abitanti e dell’uso sensibile dei materiali del luogo nel
progetto ha incrementato la soddisfazione per l’edificio da parte
della popolazione locale che ne percepisce il legame con il contesto.
La terra battuta è stata quindi centrale nel contestualizzare il
progetto e infondere nell’architettura quell’umanità
che risuona in tutte le persone, ma in particolare negli aborigeni.
Paesaggio e spazio pubblico
L’aspetto paesaggistico è parte integrante dell’idea
di contestualizzare e collegare l’edificio al paese. Sono state
utilizzate oltre 2.000 piante endemiche locali per creare un valore
paesaggistico significativo, ben percepibile e a bassa manutenzione.
Gli Eucalyptus Vitrix prosperavano già all’interno e nei
dintorni del sito senza alcuna cura e costituiscono le specie arboree
utilizzate per i 30 alberi maturi piantati. Ciò ha più
che compensato i 2 alberi rimossi per la costruzione.
La cosa più importante è il nuovo parco pubblico non
recintato che si è formato davanti all’edificio.
Ciò consente l’attesa all’aperto, ad esempio per
famiglie allargate e bambini, soprattutto perché normalmente
sono necessari più appuntamenti per le visite mediche. Per la
prima volta a Newman è stato creato un parco pubblico di
proprietà di un’organizzazione aborigena. Un raro luogo
pubblico in cui sentirsi a proprio agio e provare un senso di
appartenenza. Nel corso del tempo il contributo della comunità
verrà sfruttato per personalizzare ulteriormente lo spazio e
continuare a sviluppare un senso di identità comunitaria
attraverso il parco e l’edificio.
Il paesaggio del cortile è parte integrante
dell’esperienza che si ha dell’edificio. La copertura
presenta un’apertura centrale e gli alberi maturi ombreggiano
sempre più lo spazio formando un ambiente verde interno
all’edificio. Questo è il tipo di contenimento e di
utilizzo della natura, piuttosto che di costruzione oppositiva, che
corrisponde alla cultura indigena.
Conclusioni
Nella tradizione del regionalismo critico, questo progetto determina
una struttura architettonica innovativa, profondamente radicata nel
luogo e permeata di umanità che genera identità
comunitaria. Questo è fondamentale per rappresentare fisicamente
l’etica del PAMS e aumentare i tassi di relazione e
partecipazione ai programmi sanitari. Nel raggiungere questo obiettivo,
il progetto ha posto il benessere al centro della comunità,
elemento fondamentale negli sforzi volti a colmare il divario tra gli
australiani aborigeni e non aborigeni. Ciò si ottiene
soprattutto coinvolgendo gli aborigeni, rispettando empaticamente le
loro persone, la cultura del luogo e del paese.
Bibliografia
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Kaunitz Yeung Architecture. In ArchDaily. Disponibile all’url
https://www.archdaily.com/965353/pams-healthcare-hub-newman-kaunitz-yeung-architecture.
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rammed earth for aboriginal health clinic in western australia. In
Design Boom. Disponibile all’url
https://www.designboom.com/architecture/kaunitz-yeung-architecture-aboriginal-health-clinic-western-australia-07-31-2020/
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Disponibile all’url
https://architectureau.com/articles/healthcare-on-country-in-the-remote-pilbara/
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all’url
https://www.australiandesignreview.com/architecture/kaunitz-yeung-exemplifies-co-design-process-in-wa-aboriginal-heath-hub/