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La nuda bellezza di Francesco di Giorgio Martini

La Forma nuda di Francesco di Aritz Díez Oronoz è l’ultima eccezionale uscita di “Figure”, la collana diretta da Mauro Marzo per Lettera Ventidue, che ha già pubblicato testi su maestri quali Andrea Palladio, Aldo Rossi, Asplund o Bramante.
Questo piccolo ma prezioso libretto sull’architetto rinascimentale di Francesco di Giorgio Martini, in cui l’autore propone un interessante viaggio tra le sue opere, cerca di svelare la lezione più preziosa e senza tempo del maestro italiano. Una lezione che, in questo caso particolare, si basa sulle forme essenziali e nude che caratterizzano il lavoro dell’architetto senese. L’autore fa una riflessione approfondita su questa nudità della forma o “forma nuda” ˗ come ci hanno detto Francesco Paolo Fiore e Manfredo Tafuri ˗ caratteristica di Francesco di Giorgio, che si rivela come la caratteristica fondamentale e più attuale della sua architettura.
Nel perseguire questo obiettivo, l’autore non si perde sulle solite digressioni riguardanti gli ordini classici e le modanature che spesso popolano i libri sull’architettura rinascimentale. Al contrario, si attieni al punto e va dritto alla genesi architettonica dell’opera di Francesco di Giorgio, analizzando la sua educazione, il suo approccio all’antichità romana e ai modelli che hanno influenzato un architetto che ha saputo fare un’architettura personale e innovativa senza rinunciare alla sua responsabilità di trasmettere e reinterpretare il patrimonio ricevuto.
Francesco di Giorgio, discepolo e uno dei principali promotori della rivoluzione spaziale iniziata da Leon Battista Alberti, è ritratto nel libro come un architetto capace sia di creare bellissimi nuovi luoghi intervenendo su edifici esistenti, come accade per il Palazzo Ducale di Urbino, sia di progettare architetture ex-novo allo stesso tempo potenti e delicate: edifici decisamente nudi, essenziali e sobri, governati dalla geometria e dalle proporzioni, come il Palazzo della Signoria a Jesi, il monastero di Santa Chiara e la chiesa di San Bernardino a Urbino o la chiesa della Madonna del Calcinaio a Cortona.
Di particolare interesse è il capitolo dedicato alla ricerca formale intrapresa da Francesco di Giorgio riguardante la costruzione di nuove fortificazioni rese necessarie dallo sviluppo dell’artiglieria durante il XVI secolo che rese obsolete le mura medievali. Si tratta di un contributo ben documentato sul passaggio da una resistenza basata esclusivamente sulla massa ad un’altra basata solo sulla forma e sulle sue qualità intrinseche ˗ ulteriormente sviluppata nella tesi di dottorato dell’autore ˗ e chiaramente esemplificata qui nei casi delle fortezze di Sassocorvaro e Mondavio.
L’autore dimostra anche come la ricerca formale di Francesco di Giorgio non sia solo teoretica, ma fosse sottoposta ai limiti di una realtà che lo costringeva a conciliare gli ideali architettonici con la complessità derivata dal sito, il rapporto con gli edifici preesistenti, la funzione e la costruzione stessa. Così, in ciascuno dei suoi disegni, l’architetto è stato in grado di stabilire un fruttuoso processo dialettico tra la forma ideale e il rigore della costruzione. Tutto questo è accompagnato da una preziosa serie di viste assonometriche dal basso, piante e prospetti disegnate ad hoc per questo libro dall’autore; nonché da un’interessante appendice che contiene riflessioni scritte dallo stesso Francesco di Giorgio e che rivelano la sua ferrea volontà di perseguire le sue inclinazioni naturali.
Alla fine si può stabilire un parallelismo piuttosto curioso tra l’antico maestro e l’autore in cui Francesco di Giorgio persegue l’essenza della propria architettura nuda, mentre l’autore, da parte sua, cerca l’essenza dell’architettura dell’antico maestro. Un compito a cui Díez Oronoz fa seguito con questo libro accademico, didattico e anche appassionato, che permette ai lettori di riflettere sulla lezione di una delle figure più interessanti dell’architettura rinascimentale.

Imanol Iparraguirre Barbero





Autore: Aritz Díez Oronoz
Titolo: La forma nuda di Francesco
Lingua: italiano
Editore: LetteraVentidue
Caratteristiche: formato 12x18cm, 140 pagine, paperback, biano/nero
ISBN: 978-88-6242-438-7
Anno: 2020