N. 51 (2020): Del ‘gioco’ e del ‘montaggio’ nella didattica e nella composizione
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Apologia per una architettura del gioco

Amra Salihbegovic
Politecnico di Milano
Biografia
FAMagazine. FAM. Research and project on architecture and design

Pubblicato 2020-06-15

Parole chiave

  • Gioco,
  • Assemblaggio,
  • Logica compositiva

Come citare

Salihbegovic, A. (2020). Apologia per una architettura del gioco. FAMagazine. Ricerche E Progetti sull’architettura E La Città, (51), 67–75. https://doi.org/10.12838/fam/issn2039-0491/n51-2020/296

Abstract

Ricchezza e ambiguità della progettazione architettonica sono legate alla libertà delle attitudini progettuali individuali, in cui il dominio dell’immaginario è rappresentato da un processo di progettazione creativa che, nonostante proceda per diversi gradi di complessità talvolta si evolve a partire da un’intenzione giocosa. Mentre la nozione di gioco appare come una forza trascinante nella faticosa ricerca di una possibile risposta appropriata ad un determinato problema, le diverse soluzioni progettuali approntate mostrano le potenziali opportunità che un progetto architettonico può offrire. Il gioco appartiene alla natura del processo di progettazione in termini di astrazione e di manipolazione geometrica, intersecando il lavoro architettonico con le qualità specifiche dello spazio, come nelle opere contemporanee di Pezo von Ellrichshausen dedicate alla continua ricerca di strutture infinite dello spazio. 

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