Pubblicato 2017-07-03
Parole chiave
- Progetto urbano,
- Ospedali Psichiatrici,
- Riqualificazione
Come citare
Abstract
Machines à soigner, gli ospedali psichiatrici costruiti in relazione a prescrizioni della medicina, secondo una rispondenza precisa tra funzione-forma e dismessi dopo circa cento anni, sono stati a lungo oggetto di una damnatio memoriae.
Il progetto aperto per la ri-immissione di queste città dimenticate nelle dinamiche urbane, passa per la possibilità di ipotizzare diversi interventi, dal minimo al massimo, rispondenti ad un disegno che tenga insieme storie e molteplicità di usi, di accessi, di spazi contemporanei. Tutto senza dimenticarne la storia e includendo nel progetto il tema della memoria.
Il testo e le immagini raccontano della fondazione e di una possibile reinterpretazione degli ex ospedali psichiatrici con particolare riferimento all’ex Leonardo Bianchi di Napoli oggetto di studio e sperimentazione progettuale anche in ambito didattico.
Riferimenti bibliografici
- A.A.V.V. (1995), Oltre il Manicomio. Il Leonardo Bianchi di Napoli, Napoli.
- Aigner S., De Cecco E., Holzl E., Sicolo A. (2013), Libera Viva: Elisabeth Holz, Verlag Fur Modern Kunst, Napoli.
- Ajroldi C, Crippa M., Doti G., Guardamagna L., Lenza C., Neri M.L. (2013), I complessi manicomiali in Italia tra Otto e Novecento, Milano.
- Basaglia F. (1968), L’Istituzione negata, Torino.
- Fondazione Benetton Studi e Ricerche (1999), Per un Atlante degli Ospedali Psichiatrici pubblici in Italia. Censimento geografico, cronologico e tipologico al 31 dicembre 1996, Treviso.
- Li Calzi E., Fontana S., Sandolo A. (2006), Per una storia dell’architettura ospedaliera, Milano.
- Mannaiuolo U.G., Scuti M. (1928), L’Ospedale Psichiatrico Provinciale di Napoli nel presente e nell’avvenire, Napoli.
- Tamburini A., Ferrari G.C., Antonini G. (1918), L’assistenza degli alienati in Italia e nelle varie nazioni, Torino.
- Sessa M., Villone G. (2010), Folia/Follia. Il patrimonio culturale dell’ex ospedale psichiatrico “Leonardo Bianchi” di Napoli, Salerno.