N. 42 (2017): Lo spettacolo della dismissione
Articoli

Il circo sul tetto. Spazio pubblico, bene comune

Pubblicato 2017-12-16

Parole chiave

  • Circo,
  • Tetto,
  • Spazio pubblico

Come citare

Longheu, V. (2017). Il circo sul tetto. Spazio pubblico, bene comune. FAMagazine. Ricerche E Progetti sull’architettura E La Città, (42), 47–55. Recuperato da https://www.famagazine.it/index.php/famagazine/article/view/58

Abstract

Quotidianamente ci capita di percorrere in auto omogenee, desolate e spesso ermetiche zone residenziali. Sono le periferie della contemporanea città diffusa. Viste da lontano assomigliano ad un grande “dripping” che ha cancellato i confini e annullato le differenze tra le parti. Questa “identità negativa” nata dalla mediocrità e dall’ordinaria ripetizione di villette bi, tri, quadri familiari, case isolate sopra la collina accuratamente recintate, un’infinità di capannoni, di infrastrutture attorno alle quali si insediano i grandi centri commerciali e i luoghi del divertimento è una apparizione continua di presenze edilizie solitarie che raccontano una esistenza inevitabilmente noiosa e un po’ falsa, dai comportamenti omologati e rassegnati a lunghi giorni di incomunicabilità, fatta di vite tutte troppo simili in spazi omogenei. Per tutte queste ragioni il “caso” del recupero del complesso Nave-Arts Hall in Santiago del Cile, sospeso tra la valorizzazione dei sistemi culturali e una visione poetica dell’impegno sociale dell’architetto, mi pare un’angolatura significativa dalla quale articolare una riflessione sulle possibili strategie di cura del malato. In quest’opera di Smiljan Radic’, si respira un’aria fresca, propria di una nuova energia e vitalità, rappresentata da un’architettura che guarda da un’angolatura positiva le sfide che la contemporaneità le propone. Questo lavoro a Santiago del Cile ci insegna soprattutto che la nostra visione del mondo dipende dai punti di vista dai quali lo osserviamo. Da luogo “assente” dove la forma si presenta come frammento, diviene luogo dell’”invenzione” e dell’”ambiguità poetica”. Lo spazio più intrigante è il tetto, 750 mq di pura invenzione urbana. Da qui si vedono le Ande, ma la cosa più straordinaria è il circo che Radic’ pone sul tetto. Pura invenzione poetica.

Riferimenti bibliografici

  1. Aa.Vv - SuperUrbano. Sustainable Urban Regeneration, Marsilio Edizioni, 2011
  2. Aa.Vv - Ecoquartieri-Ecodistricts. Strategie e tecniche di rigenerazione urbana in Europa, Marsilio Edizioni, 2014
  3. Aa.Vv - Smiljan Radic 2003-2013. The game of opposites, El Croquis,167 – 31 dicembre 2013
  4. CASABELLA 851-852 - luglio-agosto 2015, Smiljan Radic & Loreto Lyon, Cantina Vik, Millahue, Cile
  5. CASABELLA 857 - gennaio 2016 - Smiljan Radic, NAVE, Centro per le arti e lo spettacolo, Santiago del Cile, Cile
  6. CASABELLA 872 - aprile 2017 - Smiljan Radic, laboratori, studi, piccoli musei, spazi e luoghi d’artista
  7. G. Crespi, Le Corbusier. Le poème de l'angle droit, Mondadori, Electa, 2007