N. 57/58 (2021): Forme del rito, forme dell'architettura
Articoli

Divina Acqua. Il rito della "discesa" nell'Architettura del Pozzo

Adriano Dessì
Facoltà di Ingegneria e Architettura Università di Cagliari
Biografia
Adriano Dessì

Pubblicato 2022-02-11

Parole chiave

  • Templi a pozzo,
  • Pozzo Sacro,
  • Acqua,
  • Archetipo,
  • Discesa

Come citare

Dessì, A. (2022). Divina Acqua. Il rito della "discesa" nell’Architettura del Pozzo. FAMagazine. Ricerche E Progetti sull’architettura E La Città, (57/58), 89–96. https://doi.org/10.12838/fam/issn2039-0491/n57/58-2021/712

Abstract

Il presente contributo prova a delineare alcuni caratteri dell’Architettura del Pozzo Sacro a partire dall’esperienza sarda assumendola come una delle prime manifestazioni eccellenti dell’architettura del rito in ambito mediterraneo.
Nei riti pagani del neolitico, ben più che nelle sovrascritture romano-cristiane successive, il ruolo della natura, la divinazione delle sue risorse ma anche la sua interpretazione figurativa, entravano a far parte della concezione dello spazio a tal punto che l’Architettura del Pozzo, diversamente da altri tipi, può essere interpretata come la massima espressione formale dell’architettura rituale in Sardegna almeno fino al periodo basilicale.
Il contributo si iscrive quindi in quel solco tracciato da una certa cultura italiana che vede l’architettura come esperienza continua che affonda le sue radici nelle manifestazioni spaziali più arcaiche e che vede nel rito la sua prima forma di progetto.