Pubblicato 2022-12-02
Parole chiave
- Idea,
- segno,
- costruzione,
- disegno,
- progetto
Come citare
Copyright (c) 2022 FAMagazine. Ricerche e progetti sull'architettura e la città
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Abstract
L’esperienza di Livio Vacchini assume una prospettiva radicale e particolarmente problematica, soprattutto se riferita al rapporto tra disegno e ricerca delle forme dell’architettura. Vacchini rifuggiva dallo schizzo come luogo di formazione delle idee. Considerando il progetto come costruzione del pensiero, tra domande e temi posti, il suo tavolo di lavoro era “abitato” piuttosto da schemi, segni, parole. I suoi disegni invece – quegli ideogrammi iconici che narrano i concetti delle sue architetture – sono ben noti. A volte Vacchini ricorreva allo schizzo per descrivere la “struttura” compositiva di alcune sue opere. Lo faceva durante le sue lezioni. Fluendo dalla mente e attraverso la mano, i suoi segni non costruiscono immagini compiute o dotate di una qualche iconicità, permettendoci piuttosto di ripercorrere con stupore le traiettorie del suo pensiero.
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