N. 59-60 (2022): Disegno e progetto
Articoli

Minimum drawing, maximum dwelling. Forme di existenzminimum tra disegno e progetto

Giovanna Ramaccini
Università degli Studi di Perugia
Biografia
Ramaccini

Pubblicato 2022-12-02

Parole chiave

  • Interno domestico,
  • Existenzminimum,
  • Flessibilità,
  • Architettura,
  • Rappresentazione

Come citare

Ramaccini, G. (2022). Minimum drawing, maximum dwelling. Forme di existenzminimum tra disegno e progetto. FAMagazine. Ricerche E Progetti sull’architettura E La Città, (59-60), 151–159. https://doi.org/10.12838/fam/issn2039-0491/n59-60-2022/878

Abstract

La difficoltà del passaggio dall’immediatezza del disegno ideativo all’esattezza del disegno esecutivo risulta particolarmente evidente nei casi in cui la realizzazione del progetto prevede la definizione di standard, possibilmente da riprodurre in serie. In questo senso, con specifico riferimento al progetto di architettura, assume particolare rilievo il tema dell’existenzminimum. I bisogni della persona vengono scomposti in limitate funzioni principali, distinguendo “parti-tipo” riconosciute mediante precisi codici di rappresentazione e ricomponibili in varie configurazioni spaziali che rispondono alle esigenze di economicità, modularità e flessibilità, attribuendo al disegno un ruolo centrale quale strumento di verifica del raggiungimento delle prestazioni ottimali.

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