N. 39 (2017): La legge e il cuore. Analogia e composizione nella costruzione del linguaggio architettonico
Articoli

I territori dell'analogia. A cominciare da Oswald Mathias Ungers

Francesco Sorrentino
Università degli Studi di Napoli "Federico II"
FAMagazine 39-2017

Parole chiave

  • Città analoga,
  • Composizione architettonica,
  • Ungers

Come citare

Sorrentino, F. (2017). I territori dell’analogia. A cominciare da Oswald Mathias Ungers. FAMagazine. Ricerche E Progetti sull’architettura E La Città, (39), 57–65. Recuperato da https://www.famagazine.it/index.php/famagazine/article/view/36

Abstract

L’articolo affronta il rapporto tra l’analogia e la disciplina architettonica, tenta di indagare cioè, anche attraverso l’esempio di architetti e di architetture, le qualità “interne” ed “esterne” alla scrittura architettonica del processo analogico. L’analogia, infatti, implica da un lato uno stretto rapporto con la disciplina e con i suoi dispositivi costitutivi, con la storia (l’architettura analoga dell’architettura), dall’altro, introducendo all’interno dell’elaborazione progettuale dinamiche soggettive, legate alla memoria e all’immaginazione, essa suggerisce anche connessioni esterne al campo dell’architettura, con la natura, con l’arte, con il paesaggio. Attraverso l’analogia è possibile ripercorre secondo un’angolatura originale i caratteri autonomi ed eteronomi dell’architettura.