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Pubblicato 2018-07-19
Parole chiave
- Ignazio Gardella,
- Esposizioni,
- Negozi,
- Stand,
Come citare
Marcolini, F. (2018). Gardella/l’esporre: il negozio e lo stand. FAMagazine. Ricerche E Progetti sull’architettura E La Città, (44), 36–44. https://doi.org/10.12838/fam/issn2039-0491/n44-2018/151
Abstract
La sperimentazione di Ignazio Gardella sul tema del progetto di negozi e stand espositivi si concentra principalmente tra gli anni Quaranta e Sessanta realizzando numerosi interventi che mostrano una continuità tra queste opere, spesso considerate minori, e le sue opere maggiori e acclamate dalla critica. Una continuità legata al modus operandi e alle scelte di linguaggio ma più ancora all’idea che i differenti temi e ambiti del progetto, dalla scala urbana a quella più minuta dello spazio di vendita e esposizione, possano essere intese come occasioni di architettura. La fase di ideazione e progettazione dei negozi e degli stand appare focalizzarsi su un’idea dello spazio espositivo pensato come un organismo, come un’architettura. Il lavoro si concentra sovente nella ricerca di una relazione differente e più complessa tra spazio interno, del negozio o dello stand, e spazio esterno della città o del percorso di visita e sulla relazione tra esposizione e messa in scena, di cui gli oggetti della vendita divengono parte.Riferimenti bibliografici
- Argan, G.C. (1959). Ignazio Gardella. Edizioni di Comunità: Milano.
- Samonà, A. (1981). Ignazio Gardella e il professionismo italiano. Officina edizioni: Roma.
- Bianchino, G. (1998). In Loi, M.C., Lorenzi, A., Maggiore, C.A., Nonis, F., Riva, S., (1998). Ignazio Gardella architetture. Electa: Milano.
- Gardella, I. (1998). The last Fifty years of Italian Architecture relected in the eye of an architect. In Loi, M.C., Lorenzi, A., Maggiore, C.A., Nonis, F., Riva, S., (1998). Ignazio Gardella architetture. Electa: Milano.