La Sardegna e il suo Doppio La realité virtuelle nella Stazione dell’Arte a Ulassai
Pubblicato 2020-03-25
Parole chiave
- Maria Lai,
- Realtà virtuale,
- Sardegna,
- Arte,
- Museo
Come citare
Abstract
Si potrebbe ritrovare un parallelismo tra la realtà virtuale del teatro, così come definita da Antonin Artaud nel saggio Le théâtre et son double, e quella scaturita dall’universo artistico di Maria Lai. Il suo “Doppio” è una Sardegna dalla storia millenaria, la cui personalissima rappresentazione trova nelle forme e nel tipo del suo museo una coinvolgente manifestazione. La Stazione dell’Arte di Ulassai, nella sua aura arcaica costituisce un piccolo esempio poetico di museo contemporaneo, che suggerisce riflessioni su alcuni temi costitutivi dell’ethos museale: la simbiosi tra museo e personalità dell’artista; la compiutezza tipologica dell’edificio museale versus la sua articolata dispersione sul territorio; la reciproca interazione con il paesaggio e l’identità culturale della comunità in cui è insediato; più in generale il rapporto tra ricerca artistica contemporanea, museologia e architettura.
Riferimenti bibliografici
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