Pubblicato 2023-10-24
Parole chiave
- Arte/Architettura,
- Monumento/Rito,
- Paesaggio
Come citare
Questo lavoro è fornito con la licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo 4.0 Internazionale.
Abstract
Gli Spomenik, sinonimi di monumento, nelle forme dell’architettura e dell’arte commemorativa, sono uno degli esiti della strategia civile per la Resistenza al nazifascismo in Jugoslavia. Arte civile identificativa di un’espressione brutalista, segno di modernità e differenziazione della Jugoslavia di Tito all’interno del mondo del “Realismo sovietico” e azione consapevole della necessità di proiettare tante pluralità di culture e storie diverse in un’idea di stato unitario.
Si tratta di una sperimentazione “enciclopedica” di un connubio possibile tra architettura e scultura che, seppur legate ai propri statuti compositivi e funzionali, si uniscono in installazioni, di volta in volta, spaziali o oggettuali o ancora ibridate nel loro rapporto di scala e di funzione, ma comunque rivolte a una nuova conquista estetica, figurativa e simbolica di grande rilevanza emozionale.
Dopo una fase di abbandono e di oblio colpevole, a seguito dei conflitti balcanici, si registra un interesse diffuso nei confronti di queste monumentali sculture da parte della critica architettonica in diverse mostre e ricerche internazionali che ne valorizzano le prerogative artistiche, architettoniche e culturali insieme alle figure degli architetti e degli artisti che le hanno ideate.
Riferimenti bibliografici
- ARGAN G. C. (1988) – Walter Gropius e la Bauhaus. Einaudi, Torino.
- DEBRAY R. (1992) – Vie et mort de l’image, trad. it. Vita e morte dell’immagine 1999. Il Castoro, Milano.
- KOVÁCS D. (2020) – “Jugoslavia 1945-1991: un patrimonio da riscoprire. Intervista a Boštjan Bugarič”. Domus, [e-journal], 25.11.2020.
- LOOS A. (1910) – Architektur, trad. it. Architettura (1^ ed. 1972). In: Id., Parole nel vuoto, Adelphi, Milano.
- STIERLI M., KULIĆ V. (2018) – Toward a Concrete Utopia: Architecture in Yugoslavia 1948-1980. New York: Museum of Modern Art.
- TUPPUTI G. (2021) – FAMagazine, [e-journal] 57/58, 158-165.
- TURRI E. (2004) – Il paesaggio e il silenzio. Marsilio, Venezia.
- VENTURI FERRIOLO M. (1995) – Un pensiero senza bordi. In: R. Salerno, Architettura e rappresentazione del paesaggio. Guerini e Associati, Milano.